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Tutor DSA: tutto quello che c’è da sapere

Jun 27, 2018

In presenza di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) la scuola, come previsto per legge, mette immediatamente a disposizione dello studente una serie di strumenti compensativi e misure dispensative, anche se la legge 170 del 2010 non prevede la presenza dell’insegnante di sostegno o di un Tutor DSA.

Purtroppo questo approccio non sempre porta i risultati sperati.

Può accadere che il ragazzo sfrutti questi mezzi tecnici per migliorare l’andamento scolastico, anche se non impara una strategia a lungo termine che gli permette di essere autonomo nell’apprendimento.

Come conseguenza, nell’età adulta, per portare a termine qualsiasi compito di lettura avrà sempre bisogno di questo tipo di strumenti o comunque troverà altri espedienti per evitare questa fastidiosa incombenza: la lettura.

In altri casi il ragazzo si rifiuta di utilizzare questi mezzi per vergogna oppure non riesce a trarne vantaggi consistenti per le attività scolastiche e questo si ripercuote gravemente su di lui a livello di autostima.

Ci sono poi le famiglie che cercano un tutor DSA che possa accompagnare il figlio nello studio.

Cosa accade se il tutor non è “competente”? Rischia di diventare un semplice “sostituto” del ragazzo nello svolgimento dei compiti.

Di conseguenza, quando l’alunno sarà a scuola non riuscirà a svolgere le attività da solo, senza essere aiutato, perciò subentraranno ulteriori problemi con insegnanti e professori.

Tu: Cecilia, ma cosa vuol dire “tutor competente”?

È difficile da spiegare, la mia non vuole essere una critica nei confronti del valore culturale degli insegnanti o dei tutor, che spesso è davvero molto elevato e grazie a loro i nostri figli imparano tutto ciò che c’è da sapere nelle varie materie scolastiche...

Il problema consiste nel fatto che i dislessici o i discalculici (scopri cosa significa discalculia) non hanno bisogno di ripetizioni, di nozioni o di formule…

A loro serve un metodo specifico per dislessici!

Posso dirtelo perché prima di superare definitivamente l’idea che la mia dislessia fosse un problema (e di iniziare a considerarla un vero e proprio dono) ho sperimentato su me stessa moltissime “soluzioni” diverse, senza trovare quella adatta a me.

Infatti, nella maggior parte dei casi, i metodi tradizionali che vengono utilizzati a scuola o dai tutor non si adattano al processo di apprendimento di tuo figlio dislessico.

Se vuoi approfondire queste informazioni il metodo di studio specifico per dislessici a questo link trovi tutte le informazioni utili.

Voglio solo avvertirti di una cosa: DysWay non è un percorso di accompagnamento “infinito”. Il mio compito non vuole essere quello di fare le cose al posto di tuo figlio.

Anzi il contrario, gli insegnerò il metodo che mi ha permesso di svoltare a scuola e nella vita e di ottenere risultati straordinari, senza sostituirmi a lui.

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