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Che cos’è la Dislessia?

Oct 30, 2017

Dislessia è una parola che oggi fa paura a genitori, bambini e insegnanti perché nella testa delle persone che non la conoscono si lega a concetti come malattia, problema, difficoltà…

Allora cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia davvero la dislessia e perché non serve avere paura.

La definizione di dislessia

Se guardi nel vocabolario troverai scritto che:

“la dislessia è un disturbo neurologico caratterizzato dalla incapacità di leggere e comprendere un intero scritto pur comprendendo ogni singola parola”

Questo è il punto importante da tenere bene a mente:

La persona dislessica comprende benissimo il significato delle parole e non è una questione di intelligenza. Sapevi che persino Leonardo da Vinci era dislessico?

Sapere che la mente di tuo figlio funziona esattamente come la mente di un grande genio, dovrebbe tranquillizzarti almeno un po’…

Eppure spesso non è così, perché il sistema scolastico e i pregiudizi portano la maggior parte delle persone a pensare alla dislessia come ad un vicolo cieco dal quale è impossibile uscire.

Per questo è importante dare informazioni esatte su cosa è la dislessia anche dal punto di vista scientifico.

La dislessia rientra nei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) insieme alla disgrafia, disortografia, e discalculia. Queste sono tutte difficoltà ad automatizzare i processi di base delle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo. Il termine “specifico” si riferisce al fatto che la difficoltà riguarda una specifica abilità di apprendimento: quindi la difficoltà non dipende da scarse capacità cognitive, da difetti visivi o uditivi o da altri disturbi organici.

Come funziona la lettura per un dislessico

Tu: Perché allora davanti a una pagina scritta spesso i dislessici sono in difficoltà?

Per i dislessici leggere una pagina scritta è molto difficoltoso perché percepiscono (e leggono) le lettere e le parole in modo diverso rispetto a un non dislessico.

Te lo dico con un esempio: riusciresti a leggere gli ideogrammi giapponesi?
Probabilmente no se non hai mai studiato quella lingua… e un amico che l’ha imparata mi ha rivelato che, anche sapendola rimane molto difficile decifrare nel dettaglio simboli così diversi dai nostri nella forma e nell’organizzazione.

Le persone dislessiche hanno difficoltà simili perché utilizzano “un altro modo” di leggere.

Per questo è fondamentale pensare alla dislessia non come una “malattia” o un “problema”, ma solamente come un modo diverso di leggere le parole e “organizzarle” all’interno dei pensieri.

La dislessia è un dono!

E ti dirò di più. In tutti i casi questo “modo diverso di vedere le cose” è un Dono.
I dislessici infatti, avendo più sviluppato le proprie capacità creative che risiedono nell’emisfero sinistro del cervello, hanno molte capacità.

Esse riguardano in particolare:

  • Curiosità: in media le persone dislessiche sono molto più curiose delle altre.
  • Pensano per immagini: invece che organizzare i loro pensieri “a parole”, le persone dislessiche utilizzano le immagini e quindi di solito sono più creative e immaginativi. Questo gli consente, di conseguenza, di essere molto più veloci nel pensare e, con il metodo giusto, anche nell’apprendere!
  • Percepiscono e pensano le situazioni con tutti i sensi a loro disposizione: vista, udito, tatto (proprio perché non sono abituati ad usare le “parole” per decodificare le situazioni”). Per questo consiglio sempre un approccio allo studio specifico rispetto a quello “tradizionale”. Ciò consente al ragazzo dislessico di utilizzare al meglio le proprie abilità innate.
  • Sono molto più intuitivi della norma. La sensibilità di un bambino o di un ragazzo dislessico è molto più sviluppata rispetto ai coetanei. Questa è una delle ragioni per cui le situazioni che gli alunni dislessici vivono a scuola hanno a volte grosse ripercussioni a livello psicologico nella vita del bambino.

Forse non mi credi ed è normale, perché i retaggi culturali del passato, la scuola, la non conoscenza della materia ti hanno sempre portato a pensare che la dislessia avesse solo aspetti negativi per te o per la vita di tuo figlio.

Eppure ti assicuro che i ragazzi che utilizzano il Metodo Dysway riescono a cambiare radicalmente il loro modo di vedere la dislessia e i loro risultati nella lettura.

Infatti con DysWay ho voluto creare un metodo Garantito al 100% che mette in risalto queste capacità e che insegna alle persone dislessiche a trarne un vantaggio a scuola e nella vita.
Per saperne di più sul metodo Dysway, leggi l’articolo che parla proprio di questo argomento.