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Perché i dislessici sono sempre stanchi?

May 31, 2021

I dislessici non sono sempre stanchi.
Semplicemente, hanno i loro ritmi, e vanno rispettati.

Non riesci a capire perché tuo figlio dislessico è spesso stanco? Prima di tutto, dovresti osservarlo meglio. Guardando da un’altra prospettiva, capirai che non è proprio sempre sempre stanco. Ma lo è in momenti precisi.

Il ritmo della dislessia non è facile da comprendere per chi non è dislessico. Ma il segreto sta tutto lì: nel capire. Perché solo attraverso la consapevolezza potrai fare qualcosa di davvero utile per tuo figlio.

Cerchiamo di capire cosa c’è alla base della stanchezza dei dislessici, e come aiutarli.

 

Dislessia? Come le montagne russe

I dislessici hanno flussi di energia molto alterni e discontinui: per loro è come stare sulle montagne russe. Possono salire su in un secondo, essere all’apice delle energie, e poi scendere giù in picchiata, raggiungendo in un battibaleno il fondo del serbatoio di energia.

Forse ti sarà capitato di vedere tuo figlio in fermento, iperattivo, impossibile da fermare… e poco dopo vederlo con le pile completamente scariche. Questo è ciò che accade a ritmi alterni durante una tipica giornata di un ragazzino dislessico. 

Cosa si può fare? Prima di tutto, vediamo cosa NON fare.

Sgridare un dislessico perché è troppo vivace o troppo apatico non serve a niente, se non a scalfire la sua autostima.

Questi saliscendi di energie sono la normalità per i ragazzi con la dislessia, e non li si può accusare di non essere capaci di seguire i ritmi comunemente imposti dalla società.

 

Perché i dislessici “funzionano” così

I dislessici tendono a stancarsi con frequenza perché il loro stile di pensiero, di fatto, consuma molte più energie rispetto al pensiero verbale e lineare.

Insomma, quello che fa la mente dei dislessici non è per niente scontato: pensano per immagini, hanno spiccate doti visuo-spaziali, attuano continuamente ragionamenti creativi. 

Visto che la loro mente lavora così tanto, di solito bastano 30 minuti di studio per mettere k.o. qualunque dislessico.

Ad aggravare la situazione c’è lo stile di apprendimento del tutto errato imposto dalla scuola. Quando il dislessico si sforza a leggere con il metodo tradizionale entra in uno stato confusionale e, per compensare, cerca di concentrarsi il più che può.

Questi automatismi attivati dal dislessico non fanno che intaccare pesantemente il serbatoio di energie. Perciò, se dopo aver letto un brano il dislessico dice di essere stanco, è stanco per davvero! Non sta cercando scuse.

Riequilibrare il flusso di energia

Cambiare radicalmente la natura di una persona non si può. Ma si possono fare dei grandi passi in avanti, semplicemente adottando lo stile di vita più giusto.

Per prima cosa, un genitore dovrebbe capire quali sono i ritmi di suo figlio. La sera è scalmanato, fatica a dormire, e al mattino sembra uno zombie? Quando torna da scuola è uno straccio, ma dopo 2 ore di sport è fresco come una rosa? 

Osserva tuo figlio e comprendi come funzionano i suoi ritmi naturali.

Prendi nota dei suoi alti e bassi energetici e specifica a quali attività sono collegati. Una volta compresi i suoi ritmi naturali, non bisogna fare altro che incanalare la sua energia con una routine ben calibrata.

Ecco 5 consigli preziosi.

  1. Abitualo a fare 10 minuti di pausa ogni 60 minuti di studio. 
  2. Adotta una dieta bilanciata e salutare, con cibi nutrienti e pochi zuccheri. 
  3. Fagli fare sport: fa bene al corpo, alla mente e aiuta a tenere alta la concentrazione.
  4. Fai attenzione alle ore di sonno e alla qualità del riposo.
  5. Fai vivere a tuo figlio giornate dinamiche, con una buona dosa delle attività che ama: così non arriverà frustrato all’ora della buonanotte.

Oltre a queste ottime abitudini, dovresti anche pensare a risolvere le difficoltà di tuo figlio alla radice

Con un metodo di lettura e studio per dislessici, tuo figlio imparerà a leggere senza problemi e sarà completamente autonomo nello studio.

Facilitare i suoi compiti quotidiani significa fargli risparmiare tanta tanta energia, che potrà impiegare in maniera produttiva nelle attività didattiche e a sentirsi sereno e felice.

 

E se non si accetta il ritmo della dislessia?

Se ritieni che creare un nuovo stile di vita sia faticoso, sappi che ignorare i ritmi della dislessia lo sarà ancor di più.

Non si può normalizzare il flusso di energie dei dislessici, si può solo utilizzarlo in maniera intelligente.

Se vuoi plasmare tuo figlio a tua immagine e somiglianza, se pensi di inculcargli il tuo stesso identico stile di vita, gli fai solo del male.

Sai quale sarà il risultato? Tuo figlio si sentirà inspiegabilmente stanco per tutta la vita, fortemente demotivato, improduttivo, non riuscirà a portare a termine niente di ciò che vuole o deve fare. In casi estremi, potrebbe persino conoscere una severa depressione.

Praticamente, a non voler ascoltare i ritmi della dislessia, si rischia tutto!

Sono sicura che non è ciò che vuoi per tuo figlio. Quindi, pensa a modella le giornate in base ai picchi alti e bassi di energia. E trova un professionista per risolvere definitivamente le difficoltà di lettura e studio.

Cecilia Cruz