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Immagine di Steve Jobs che sorride, simbolo dell'innovazione e del pensiero divergente legato alla dislessia.

Steve Jobs e la dislessia: Think different

dislessici famosi Mar 24, 2023

La storia di Steve Jobs è ormai entrata nella leggenda. Il visionario co-fondatore di Apple ha cambiato il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo grazie alle sue rivoluzionarie invenzioni. Tuttavia, quello che forse non tutti sanno è che Steve potrebbe essere stato dislessico, proprio come molti altri personaggi celebri e geniali che hanno lasciato un segno indelebile nella storia. La dislessia, quindi, non è affatto un limite, ma può trasformarsi in un potente motore di cambiamento e innovazione. 

"Think Different", uno spot iconico

Nel 1997, Apple lanciò il suo iconico spot "Think Different", con un montaggio in bianco e nero di personaggi rivoluzionari come Albert Einstein, Bob Dylan, Martin Luther King Jr., Muhammad Ali, Mahatma Gandhi e molti altri. La narrazione recita: "Questo è dedicato ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso... perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero." 

Molte delle leggende rappresentate nel video erano dislessiche o sospettate di esserlo. Ciò dimostra che la dislessia non è un ostacolo insormontabile, ma un trampolino di lancio verso nuove prospettive e idee rivoluzionarie

Steve Jobs e l'ipotesi della dislessia

Steve Jobs è noto per la sua inquietudine, il suo intuito e la sua creatività. Anche se la sua biografia ufficiale non fa menzione esplicita della dislessia, molti indizi suggeriscono questa possibilità. Poiché il  suo percorso scolastico discontinuo, l'attenzione ai dettagli, le straordinarie capacità di problem solving e il suo amore per la calligrafia sono tutte caratteristiche tipiche dei dislessici. 

Genio di Jobs nel pensare in modo diverso

Il genio di Steve Jobs risiedeva nel suo modo di pensare in modo diverso, proprio come suggerisce lo slogan "Think Different". La dislessia gli ha permesso di vedere il mondo con occhi diversi, di immaginare soluzioni innovative e di sfidare lo status quo. Era capace di ragionare "per immagini", tanto che, anche in azienda, detestava le presentazioni tramite diapositive, preferendo toccare con mano i prototipi. 

I talenti nascosti dei dislessici

La dislessia può creare difficoltà nell'apprendimento, ma spesso porta con sé una creatività, un'empatia e una capacità di coordinazione fuori dal comune. I dislessici sono in grado di vedere oltre le convenzioni e di trovare soluzioni originali a problemi apparentemente insormontabili. Troppo spesso, però, questi talenti restano nascosti, poiché i dislessici vengono giudicati e derisi per le loro difficoltà, invece di essere incoraggiati a esplorare il loro enorme potenziale. 

Ribellarsi al sistema e spezzare il circolo vizioso

Molti dislessici si ribellano al sistema educativo che non riesce a comprendere le loro esigenze e a valorizzare le loro abilità. Si isolano in un circolo vizioso di frustrazione e insuccesso, invece di scoprire e sfruttare il loro talento innato. È fondamentale offrire ai dislessici il supporto e l'ambiente di apprendimento adatto per aiutarli a realizzare il loro potenziale e a superare gli ostacoli che incontrano lungo il percorso. 

L'importanza di cambiare prospettiva e vedere le possibilità

Come la bambina nella scena finale dello spot "Think Different", è cruciale che i dislessici aprano gli occhi e si rendano conto delle infinite possibilità che hanno davanti a sé. È importante che imparino a vedere la dislessia non come una condanna, ma come una fonte di forza e creatività

Dislessici di successo e il potere dell'autostima 

La storia di Steve Jobs e di altri dislessici di successo dimostra che l'autostima è un fattore fondamentale per superare le difficoltà e raggiungere traguardi straordinari. Avere fiducia nelle proprie capacità e riconoscere il valore delle proprie differenze è essenziale per affrontare con determinazione le sfide che la vita ci riserva. 

Il potere del metodo adatto

La chiave del loro successo sta nel fatto che hanno imparato ad adottare un metodo di apprendimento adatto alle loro esigenze, sfruttando appieno le loro abilità e talenti unici. Questo dimostra l'importanza di promuovere un approccio personalizzato all'educazione, che tenga conto delle esigenze individuali dei dislessici. Sostenere i dislessici nel trovare il loro metodo adatto può davvero fare la differenza nel loro percorso verso il successo e l'abbattimento dei pregiudizi.

Educare e supportare i dislessici per un futuro migliore

È fondamentale creare una società più inclusiva e consapevole delle esigenze dei dislessici. Insegnanti, genitori e amici devono imparare a riconoscere i segni della dislessia e a offrire il sostegno adeguato per aiutare i dislessici a realizzare i loro sogni. Con il giusto incoraggiamento e la giusta guida, i dislessici possono davvero cambiare il mondo, proprio come ha fatto Steve Jobs. 

Il potere di pensare in modo diverso

La storia di Steve Jobs e la sua possibile dislessia ci insegnano che pensare in modo diverso può essere una benedizione, non una maledizione. La dislessia ci ricorda che ogni individuo ha un potenziale unico e prezioso, e che le diversità possono essere una fonte inesauribile di ispirazione, creatività e progresso. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, "pensare diversamente" è più che mai un'abilità fondamentale per affrontare le sfide del futuro e costruire un mondo migliore per tutti. 

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