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Dislessia: quali sono i sintomi nei bambini per riconoscerla?

Oct 30, 2017

La dislessia si riconosce da alcuni “sintomi” che sono presenti nei bambini e che si manifestano soprattutto all’inizio dell’età scolare, in particolare dalla seconda elementare, a 7-8 anni.
Questo perché in prima elementare eventuali difficoltà o errori di lettura sono diffusi e comuni a molti alunni, direi quasi la totalità, poiché essi si trovano all’inizio del loro percorso scolastico.
Successivamente, invece, mentre i compagni progrediscono nell’apprendimento delle tecniche tradizionali di lettura, nei bambini dislessici persistono lentezza e difficoltà nel portare a termine questo compito.

Nell’articolo analizzerò nello specifico:

I segnali d’allarme in età pre-scolare

"Come posso accorgermi se mio figlio è dislessico prima che inizi la scuola?"

Molte mamme che si rivolgono a me e mi chiedono consigli sono tormentate da mille dubbi e cercano una risposta sulla dislessia dei loro bambini, anche se hanno meno di sei anni.
La dislessia, di cui si stanno ancora approfondendo le cause deriva in ogni caso da una neurodiversità ed è quindi presente nel bambino già dai primi mesi di vita, anche se non viene certificata ufficialmente fino al raggiungimento dei 7-8 anni di età.

Esistono comunque dei sintomi precoci che si manifestano dai 3 ai 5 anni di età e che possono far pensare alla dislessia in un bambino. In particolare questi sintomi consistono in:

  • Ritardo o lentezza nello sviluppo del linguaggio (indicativamente oltre i 30 mesi);
  • Sostituzione di alcuni suoni all’interno delle parole
  • Produzione delle prime frasi oltre i 30 mesi
  • Utilizzo frequente di parole non adeguate al contesto

I sintomi della dislessia in età scolare

Una volta avviato il percorso scolastico, le difficoltà dei bambini e dei ragazzi dislessici si manifestano con prepotenza nella lettura e creano i primi problemi a scuola, poiché mentre i compagni apprendono il metodo tradizionale di lettura, ai ragazzi dislessici non viene fornito il metodo specifico per eliminare le difficoltà.

In particolare i sintomi in questa fase, che di solito ha il suo picco in seconda elementare, consistono in:

  • Lenta decifrazione delle singole lettere;
  • Incertezza nell’utilizzo delle sillabe (che spesso vengono scambiate, ad es. “cioccolato” viene letto “cociolato”);
  • Scarsa comprensione delle parole.

Se la situazione di difficoltà persiste, ti consiglio di rivolgerti ad uno specialista che può certificare la dislessia di tuo figlio. Puoi così ottenere a scuola il riconoscimento di alcuni diritti e cercare per lui un metodo di studio specifico che gli permetta di leggere come tutti gli altri.

I sintomi della disgrafia

La dislessia in medicina è inserita tra i DSA “Disturbi Specifici dell’Apprendimento” e non deve essere confusa con altri disturbi come disgrafia, disortografia e discalculia che a volte si accompagnano alla dislessia ma che presentano sintomi diversi.

In particolare la Disgrafia consiste in una scarsa autonomia da parte del ragazzo nella scrittura delle parole, come ad esempio l’abuso di sostituzioni, elisioni o scambi di lettere (ad esempio “mano” invece di “nano” o viceversa).

I sintomi della discalculia

Infine la Discalculia comporta la difficoltà di imparare informazioni in sequenza come le tabelline o i numeri.

Attenzione però, a questa età sono molto comuni gli errori di questo tipo, per cui è necessario rivolgersi a un professionista abilitato prima di avere la sicurezza che tuo figlio abbia un DSA, che si stia parlando di Dislessia, Disgrafia o Discalculia.

Per sapere chi sono i professionisti che possono aiutarti a capire se tuo figlio è dislessico oppure no, nel mio blog ho un articolo che parla proprio di tutte le fasi di certificazione della dislessia (e che vale anche per qualsiasi altro DSA.

Inoltre ricorda che senza il metodo di apprendimento specifico per dislessici i sintomi nei bambini arrivano a quello che viene definito “dolore dell’apprendimento”.

Si tratta di una vera e propria sofferenza dovuta alla concentrazione estrema che i bambini devono mantenere per leggere correttamente qualcosa di scritto, più e più volte.

Ho messo a punto il metodo Disway proprio per evitare questa sofferenza, che ho provato in prima persona, perché sono dislessica.

Fino al primo anno di università, infatti, non riuscivo a leggere e a scrivere correttamente e tutti gli insegnanti ad ogni colloquio ripetevano la stessa filastrocca “la ragazza è intelligente, ma non si applica”.

Fino a che ho preso consapevolezza delle mie potenzialità e ho trovato il metodo che ha rivoluzionato il mio approccio con lo studio.

Per svilupparlo ho letto oltre 550 libri, di cui 150 sulla dislessia, ho frequentato 18 corsi, fra Master sull’apprendimento, tecniche di memoria e lettura veloce.

Sono arrivata così alla conclusione che è tutta una questione di metodo ed ho creato DysWay, il metodo di studio specifico per DSA.

Se vuoi avere maggiori informazioni, chiamaci subito al 388-4411826  o scrivici una mail all’indirizzo [email protected].